Salsominore

Festa patronale: Cristo Salvatore, nella ricorrenza di Cristo Re – Festa della Madonna delle Grazie: la domenica dopo l’8 settembre.

Feste di devozione: S. Liberata, 18 gennaio; S. Rocco, 16 agosto.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale, romanico-gotica (sec. XIV). Oratorio di “San Rocchino”, sulla Costamarenga (1615). Cappella del Convento ‘Maria Immacolata’ dei Frati Minori Conventuali (1967), sito in viale Cavour in uno dei punti più elevati della città.

STORIA

La chiesa di Salsominore, di fondazione remota, fu costantemente sottoposta alla pieve di S. Donnino; tale già figura nella bolla di Celestino III del 4/5/1196 con cui quel pontefice poneva la chiesa di Borgo sotto la speciale protezione della S. Sede. Era la chiesa più antica della zona ed una delle poche provviste di fonte battesimale.
Ebbe dalle origini un territorio giurisdizionale ragguardevole che si spingeva sino al suburbio di Borgo S. Donnino ed al quale solo nel secolo scorso fu apportato un grosso stralcio per l’erezione nel 1939 della parrocchia di S. Nicomede, che sottrasse a Salsominore un frammento della zona collinare e l’intera parte piana a Nord della strada di Scipione e Montebello. A partire dal 1954 per alcuni anni hanno provveduto alla cura delle anime i Frati Minori Conventuali residenti nel Convento “Maria Immacolata” che prospetta la conca di Salsominore. Con decreto vescovile del 12/3/1966 veniva fissata una nuova delimitazione dei confini tra le parrocchie di S. Antonio di Padova e di Salsominore, assegnando a quest’ultima una fascia di territorio prospiciente la Costamarenga nel versante opposto a quello della conca di Salsominore. Nello stesso decreto veniva chiarito che non si intendeva vincolare o compromettere i diritti della Casa religiosa dei Frati Minori Conventuali, la quale pertanto avrebbe continuato a godere delle proprie prerogative secondo i termini del diritto vigente.