Cause di Canonizzazione

CAUSE PER LE CANONIZZAZIONI:

Piazza Grandi, 16
43036 Fidenza (PR)
Tel. 0524.512600
E-Mail: ufficiocausesantifidenza@gmail.com

TRIBUNALE DIOCESANO:
Giudice Istruttore Delegato:

Promotore di Giustizia:
Frati Dott. Can. Alessandro
Notaio:
Maserati Mons. Giuseppe
Notaio Aggiunto:
Belforti Rag. Luca

COMMISSIONE STORICA PER MONS. FRANCESCO GIBERTI:
…, Presidente
Guerrieri Prof. Tiberio

COMMISSIONE STORICA PER PIERINA BELLI:
Albertazzi Prof. Alessandro, Presidente
Allodi Dott.ssa Paola
Dotti Dott. Cristiano

TEOLOGI CENSORI:

Stanzani Mons. Giuseppe

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SERVO DI DIO: MONS. FRANCESCO GIBERTI, VESCOVO

Mons. Giberti nacque il 25 agosto 1890 a Modena nella parrocchia di San Francesco. Il padre, un modesto commerciante, si chiama Luigi e la madre Gioia Vittoria; dei loro otto figli due soli sopravvivono, il primogenito Francesco e l’ultima, Anna. Nell’ottobre 1905 è accolto nel seminario diocesano di Modena. Il 6 aprile 1913 riceve l’ordinazione sacerdotale. Nel 1914 ha l’incarico dell’insegnamento della fisica e della matematica nel seminario di Modena. Viene nominato cappellano presso la parrocchia urbana di San Francesco e confessore presso l’Istituto “Buon Pastore”. Il 15 giugno 1915 don Francesco Giberti giunge nel territorio di guerra come soldato appartenente alla Sesta Compagnia di Sanità. Il 15 agosto 1919, il giorno dopo il congedo, rientra in seminario a riprendere il suo posto di professore. Dal 1919 al 1930 insegna in seminario matematica, fisica; dal 1930 al 1943 insegna religione e ascetica. Nel 1926 è nominato cassiere della Curia Arcivescovile di Modena, ufficio che tiene fino al 31 maggio 1935. L’ 8 novembre 1928 è nominato canonico della basilica Metropolitana di Modena. Il 18 febbraio 1930 è nominato direttore spirituale del seminario di Modena e nel 1935 rettore dello stesso seminario e direttore dell’istituto “Sordomute”. Il 12 maggio 1943 Mons. Francesco Giberti viene eletto vescovo di Fidenza; il 20 giugno è consacrato vescovo nella cattedrale di Modena da S. E. R.ma Mons. Boccoleri, arcivescovo di Modena, consacranti l’arcivescovo di Perugia e il vescovo di Carpi. Sabato 11 settebre 1943, in forma tutta privata e all’insaputa di tutti, Mons. Francesco Giberti giunge a Fidenza in treno, accompagnato da due sacerdoti. Il primo marzo 1944 indice la Prima Visita Pastorale che apre in Cattedrale il 9 aprile, festa di Pasqua; la termina nel dicembre 1947. Il 2 maggio 1944 un bombardamento aereo distrugge parte del suo episcopio che il 13 dello stesso mese viene completamente rovinato con il seminario vescovile. Da allora Mons. Vescovo, con tanti altri sfollati, abita a Bargone di Salsomaggiore, nella Villeggiatura estiva del seminario, ove fa trasportare le reliquie di San Donnino, patrono della Diocesi. Lasciato il luogo dello sfollamento, ritorna ad abitare in Città, tra le macerie, adattandosi in un locale del seminario distrutto, risparmiato dal bombardamento. Lì vivrà in povertà per sette anni fino alla morte. Il 24 novembre 1945 il Santo Padre invia la Sua Santa Benedizione ai sacerdoti raccolti con il loro Vescovo per i santi esercizi. Verranno fatti ogni anno. Il 29 gennaio 1948 Mons. Giberti annuncia la Peregrinatio S.. Domnini. Il 12 ottobre 1949 fa iniziare i lavori del nuovo seminario, donando tutti i suoi risparmi. Il 2 febbraio 1950 comunica che per l’Anno Santo in tutte le parrocchie verrà fatta la Peregrinatio Mariae. Nel dicembre 1950 termina la seconda Visita Pastorale; nel 1951 inizia la terza Visita Pastorale. Il 2 febbraio 1952 organizza con i parroci urbani la Missione Paolina. Il 19 febbraio 1952 Mons. Francesco Giberti muore a Fidenza. L’amministrazione social-comunista, che reggeva il Comune di Fidenza, così annuncia la morte del Vescovo: “Scompare con il Venerando Presule una figura nobilissima di asceta che, per la sua particolare modestia, carità e bontà era cara a tutti i fidentini”.

(dal Libello supplice del Postulatore, Roma, Aracoeli, 28 novembre 2005)

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SERVA DI DIO: PIERINA BELLI, LAICA

Pierina Belli nacque il 27 novembre 1883 a Croce Santo Spirito di Castelveltro Piacentino (Piacenza) da Alessandro Belli; notaio, e da Clementina Croci. Nell’agosto 1908 a Croce Santo Spirito fonda L’Unione Cattolica Femminile per la difesa della Religione e della Famiglia. Negli anni 1909-1915, assieme al parroco Mons. Giovanni Allegri, fonda: l’Asilo Infantile, una scuola di cucito, una scuola serale, per facilitare l’inserimento delle giovani nel lavoro impiegatizio. In quegli stessi anni fonda Comitati di Unione Donne Cattoliche a Fidenza e in Diocesi, con grande soddisfazione della Presidente Generale Donna Cristina Giustiniani Bandini. Durante la prima Guerra Mondiale (1915-1918) fonda l’Ufficio “Notizie per militari e loro famiglie” e coordina la raccolta di mezzi e di indumenti per le famiglie bisognose. Successivamente è segretaria del Comitato “Profughi della disfatta di Caporetto”. Con Padre Enrico Mauri lavora all’Opera “Madonnina del Grappa” per l’assistenza alle madri e vedove di guerra. Fonda una sezione dell’Opera a Castelvetro Piacentino. Nel 1918 Arrnida Barelli e il Cardo Andrea Carlo Ferrari di Milano fondano la Gioventù Femminile di Azione Cattolica; Pierina Belli ne fonda a Fidenza una sezione e successivamente altre in Diocesi di Fidenza. Nel 1919 il Sommo Pontefice Pio XI assegna a Pierina Belli la “Croce pro Ecclesia et Pontifice”: “una delle poche ben meritate”, commenta in tale circostanza l’allora Segretario di Stato Card. Eugenio Pacelli. Quando nasce l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, Pierina Belli è al fianco di Armida Barelli, tesoriera dell’Opera per il sostentamento di tale Ente. Dal 1922 in poi, Pierina Belli ha la responsabilità della G. F. di Fidenza e della Regione Emilia e lavora per la G. F. anche nel Sud dell’Italia e delle Isole. Negli stessi anni si dedica al Seminario di Fidenza; coordina le riunioni delle mamme dei seminaristi, provvede alla raccolta delle offerte e contribuisce anche finanziariamente alla creazione del nuovo Seminario Vescovile, dopo la distruzione del vecchio Seminario, avvenuta durante il bombardamento aereo del 1944. Nel 1940 rimette in funzione l’Ufficio Notizie per i militari e per le loro famiglie. Nel 1962 Pierina Belli è decorata di Medaglia d’oro da parte della Associazione Nazionale delle Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra . Dopo il 1962 Pierina Belli lavora soprattutto per la Diocesi di Fidenza, sia per l’Azione Cattolica sia per il Seminario. In famiglia dedica gran parte del suo tempo alla assistenza della vecchia mamma inferma. Il 13 giugno 1977 Pierina Belli muore all’età di 93 anni. Il 17 giugno, giorno del suo funerale, il compianto Vescovo di Fidenza, Mons. Mario Zanchin, afferma: “Per l’avvento del Regno diede tutto: se stessa e le sue cose. Per amore del Signore accettò sacrifici e sofferenze, specialmente quelle del lungo tramonto. Il Vaticano II ha scritto un Decreto sull’Apostolato dei Laici: possiamo dire che Lei lo visse in anticipo e ce ne indicò lo spirito”

(dal Libello supplice del Postulatore, Roma, Aracoeli, 28 novembre 2005)