Careno

Careno
Assunzione di M. V.
Parrocchia
, 43047 Pellegrino Parmense
CARENO
Pellegrino Parmense
43047
Emilia-Romagna
Italia

Festa patronale: Assunzione di M.V., 15 agosto, la secolare processione che dal centro di Pellegrino arriva al Santuario.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale, romanica (sec. X-XI).

STORIA

Il Santuario della Beata Vergine Assunta di Careno sorge alle pendici del monte di Santa Cristina nel territorio di Pellegrino Parmense, nel cuore di una frazione oggi piccolissima ma un tempo di rilevante ruolo territoriale. Careno, infatti, racchiuse sempre nel proprio territorio la frazione detta Mercato, ovvero l’attuale Pellegrino, eretta in parrocchia autonoma solo nel 1834, con decreto della duchessa Maria Luigia d’Austria confermato da istanza del vescovo Mons. Loschi del 9 settembre 1836. Anche il Castello, chiamato comunemente di Pellegrino, pare appartenesse un tempo a Careno. A testimoniare le antiche origini di questo villaggio è un atto di vendita di beni da parte di Ildegarda del 4 luglio 1028, in cui si legge: in locas et fundas…Carena. Careno, per il Campi, è di origini romane e deriva da Carus Caranum, ma in realtà potrebbe essere il fundus Carigenum citato nella Tabula veleiate tra i poderi ipotecati da Lucio Granio Prisco. Pare che la chiesa fosse originariamente soggetta al vescovo di Piacenza, ma la scarsità di testimonianze in proposito, oltre alla mobilità del confine tra le diocesi piacentina e parmigiana per cambiamenti avvenuti, guerre e avvicendarsi di governi, non permettono di ricostruire con certezza la data del passaggio alla diocesi di Parma. E’ certo, comunque, che nel 1230 tale passaggio era già avvenuto, e che la chiesa di Careno era filiale della Pieve di Vellio, cioè Serravalle, assieme ad altre chiese della zona, tra cui quella di Mariano. Ancora più antica della chiesa di Careno doveva essere la Basilica di Santa Cristina, da cui deriva il nome del monte, posta tra le Valli del Ceno, del Cenedola e dello Stirone. L’edificio, che alcuni documenti danno per esistente già nel 1095, era affiancato da una torre campanaria e da un romitaggio, occupato fino al 1783. Con la morte dell’ultimo eremita la Basilica e la Cella di Santa Cristina sono andate in rovina. Recenti affioramenti di un tratto di strada romana pavimentata, in direzione Careno – Monte Santa Cristina, hanno portato ad ipotizzare la preesistenza in questa località di un tempio romano dedicato a divinità silvane.

Rasia Dal Polo Diac. Bruno
: Collaboratore Pastorale
Pierozek P. Waldemar Kawimierz
: Amministratore Parrocchiale
, 43047, CARENO, Italia