Festa patronale e sagra tradizionale: Martirio di S. Giovanni Battista, 29 agosto.
Feste di devozione: S. Antonio Abate, 17 gennaio.
Edifici sacri: Chiesa parrocchiale, stile indefinito (metà sec. XVI). Cappella del Cimitero (sec. XIX). Casa di preghiera “San Giovanni Battista”, sorge nella ex canonica della chiesa completamente restaurata e offre un luogo di preghiera e di silenzio ai gruppi cristiani che intendono soggiornarvi, inoltre è a disposizione per ospitare matrimoni e rinfreschi matrimoniali, o feste con finalità benefiche.
STORIA
La chiesa di Siccomonte, anticamente detta “della Mola”, esisteva prima del 1440 ed era di patronato degli uomini della villa. Da un atto del notaio Giovanni Roberti si apprende, infatti, che dal vicario generale e dai canonici di Borgo S. Donnino essa fu conferita il 19/2/1442 al sac. Antonio Carozzi, atteso il passaggio del precedente parroco, Giovanni Aprili, a Tabiano. Dapprima semplice chiesa campestre, fu più volte beneficiata dai parrocchiani e per la sua ricca dote venne concessa in prebenda a Giovanni Antonio Facchinetti, divenuto poi papa col nome di Innocenzo IX, allorché era governatore pontificio di Parma. Dagli atti custoditi nell’Archivio vescovile di Fidenza risulta che il Facchinetti rinunciò alla prebenda di Siccomonte il 7/6/1564 e contemporaneamente al canonicato di S. Donnino nella chiesa prepositurale di Borgo, che gli era stato conferito il 30/1/1558. La chiesa non assurse però mai ad importanza ed i lavori di restauro dell’edificio, che si avvicendarono nei secoli ed anche recentemente, non ne hanno mutata la modesta fisionomia di chiesa di collina, pittoresca nella semplice architettura e negli emblemi pontifici che all’interno rievocano un capitolo della sua storia.
: Parroco