Parola

Parola
S. Caterina d'Alessandria Vergine e Martire
Parrocchia
, 43036 Fidenza
PAROLA
Fidenza
43036
Emilia-Romagna
Italia

Patrono e sagra tradizionale: S. Caterina d’Alessandria V.M., 25 novembre.

Feste di devozione: S. Antonio Abate, 17 gennaio; S. Agata, 5 febbraio; S. Apollonia, 9 febbraio; S. Lucia, 4 marzo; Madonna delle Grazie, la prima domenica di settembre.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale (1741/49), barocca. Cappella di S. Caterina d’Alessandria, incorporata alla chiesa parrocchiale (sec. XIV). Cappella del Cimitero (sec. XIX). Cappellina della Madonna delle Grazie lungo la “strada del Diavolo” (1950). Cappellina della Madonna del Rosario, oltre la ferrovia al lato di sinistra della strada per la frazione di Salso (1922). Cappellina mariana nei pressi del caseificio sociale, a lato della strada per Salso (1966). Cappellina della Madonna delle Grazie al crocevia della strada di Salso con quella per Casalbarbato (sec. XVIII).

STORIA

Il territorio dell’odierna parrocchia formava anticamente una sola accezione con quello della vicina parrocchia di Coduro. La prima chiesa del luogo, dedicata a S. Caterina d’Alessandria, non è menzionata nella bolla di papa Celestino III del 4 maggio 1196 perché in quel tempo non esisteva; è nell’estimo redatto nel 1354 durante l’episcopato parmense di Ugolino Rossi che essa compare accanto alle chiese sottoposte alla prepositura di Borgo, dipendenza confermata in atti successivi. Questa chiesetta, ancor oggi esistente nella parte incorporata all’odierna chiesa monumentale, era divenuta parrocchiale nel 1347, allorché gli abitanti della villa, sottoposti alla giurisdizione ecclesiastica della rettoria di Coduro, attesa la distanza dalla chiesa parrocchiale presentarono istanza al vescovo di Parma perché concedesse alla loro chiesa piena autonomia; ed il vescovo aderì alla richiesta ed elevò la chiesa di Parola al rango di parrocchiale; l’erezione fu sancita con atto a rogito Isolino Isoleri in data 23/6/1347. La cura d’anime fu affidata in quello stesso anno ad un sacerdote beneficiato dalla popolazione; in seguito il mandato fu assolto da religiosi; è rimasta memoria dei due ultimi, che negli atti parrocchiali figurano quali curati. A questi subentrò, il 14/1/1460, un rettore nominato dal vicario generale e dal capitolo di Borgo S. Donnino. Per essere al confine di pievati compresi nella giurisdizione del vescovo di Parma, poco mancò che la parrocchia fosse assoggettata a quell’episcopio quando Borgo, nel 1553, ottenne l’indipendenza spirituale da Parma. Eretta nel 1601 la diocesi di San Donnino, Parola entrò a farne parte quale rettorato compreso nel vicariato suburbano. Divenne prepositura nel 1663.

, 43036, PAROLA, Italia