Fidenza

Fidenza
S. Maria Annunciata
Parrocchia
0524 522352
Via Agostino Berenini, 45, 43036 Fidenza
Fidenza
43036
Emilia-Romagna
Italia

Festa patronale: Maria SS.ma Annunciata, 25 marzo.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale, barocca (sec. XVII), in via Berenini d’angolo con via Gramsci. Chiesa della Natività di N.S. nel Cimitero urbano, romanico-moderna (1934), sorse per iniziativa ed a spese del Comune e sostituì il preesistente edificio, risalente alla prima metà del secolo scorso. Oratorio e convento degli Umiliati, situati in via Berenini tra la parrocchiale e vicolo Bondi, ora congiunti alla casa che era limitrofa, dell’oratorio presentemente esiste la porta a sesto acuto adorna di decorazioni in terracotta. Oratorio di S. Agostino, in prossimità di piazza Garibaldi lungo la via principale, di ignota fondazione, per le vicende dei tempi fu destinato dal Governo a magazzino per le truppe transitanti e nel sec. XIX tramutato in bottega. Centro di accoglienza “Casa del Forestiero” – Casa Tebah.

STORIA

La chiesa di Maria SS.ma Annunciata trae origine da una cappella eretta nel sec. XIII per iniziativa ed a spese della nobile famiglia Pinchelini (Pincolini), la quale vi istituì anche un beneficio sotto lo stesso titolo per il sostentamento del sacerdote che vi esercitava il proprio ministero. La cappella dipendeva dalla prepositura di Borgo ed è citata sin dal 1230 negli atti ecclesiastici parmensi. In essi si fa menzione del suo beneficio quale Beneficium Annunciationis B. Mariæ de Pincolinis in dicta Ecclesia. In un Catalogo del 1520 si cita il Beneficium Dominorum de Pongolinis: non viene fatto riferimento alla chiesa ed il cognome dei fondatori è erroneamente trascritto. Nel sec. XV sorse accanto all’edificio sacro un ospedale per pellegrini detto “degli Scoatti” (Scivatorum, Scopatorum); non è noto se l’appellativo si riferisse al cognome della famiglia fondatrice o a quello di una congregazione religiosa, che peraltro negli atti ufficiali è del tutto ignorata. Successivamente la chiesa fu concessa in uso alla confraternita dei Disciplinati, i cui iscritti si proponevano tra l’altro di divulgare la devozione alla B.V. Annunciata; soppressi ospizio e confraternita per breve di Pio VI 14 aprile 1778, i beni dei due enti furono trasferiti all’ospedale della città con atto 16 marzo 1780 a rogito del notaio Marc’Antonio Bergamini. Tre anni dopo, con atto 28 giugno 1783 dello stesso notaio, gli amministratori dell’istituto rimisero al vescovo diocesano A. Garimberti la chiesa con gli annessi edifici; e il prelato, soppressa la parrocchia cittadina dei Ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, ne trasferì in S. Maria, con decreto 11 febbraio 1785, la cura delle anime, conferendo al parroco a quella data istituito il titolo di rettore, poi mutato in quello di arciprete.

Fontanelli Can. Mario Ettore
: Amministratore Parrocchiale