Vidalenzo

Vidalenzo
S. Cristoforo Martire
Parrocchia
Via Mogadiscio, 1, 43010 Polesine Parmense
VIDALENZO
Polesine Parmense
43010
Emilia-Romagna
Italia

Festa patronale: S. Cristoforo M., 25 luglio.

Sagra tradizionale: la prima domenica di agosto.

Feste di devozione: S. Franca Visalta, a S. Franca, 25 aprile; Apparizione della Madonna a Fatima, 13 maggio.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale (1731), barocca. Oratorio di S. Franca Visalta (sec. XIV), situato nell’omonima località al lato di destra dell’argine su cui corre la strada che congiunge Vidalenzo a Polesine: secondo la tradizione, fu fondato nella seconda metà del sec. XIII dai religiosi Cistercensi residenti nel monastero di Chiaravalle della Colomba e da essi dedicato ad una loro santa.

STORIA

L’esistenza a Vidalenzo di una chiesa sin dal 1180 è documentata da una vertenza confinaria tra i vescovi di Cremona e Piacenza, causa rimessa a Bernardo e Oddone, rettori rispettivamente delle chiese di Soarza e Vidalenzo. La chiesa faceva parte della diocesi cremonese ed era già parrocchiale quando nel 1436 fu sottoposta con numerose altre chiese del distretto alla prepositura di Busseto. Forse perché era parrocchia di antica data le fu riservato un trattamento di riguardo: fu accresciuta dai Pallavicino di benefici, mantenne territorio distinto ed i suoi parroci, quantunque scaduti da rettori a vicari curati perché nominati dal capitolo della collegiata di S. Bartolomeo, ebbero confermata la facoltà di compiere tutte le funzioni parrocchiali anche strettamente tali e la chiesa conservò il fonte battesimale proprio. Se però con l’erezione nel 1601 della diocesi di Borgo S. Donnino le altre chiese si emanciparono dalla prepositura di Busseto, così non fu per le chiese di Vidalenzo e di S. Andrea, che di fatto, e per lungo tempo ancora, continuarono a dipendere da Busseto nonostante la soppressione del clero collegiale per le leggi degli anni 1866-67. A questa situazione, per quanto si riferisce a Vidalenzo, pose termine il vescovo diocesano Mario Vianello, il quale, annuente il prevosto di Busseto, con decreto 4 dicembre 1934 riconobbe canonicamente l’autonomia della parrocchia dichiarandola totalmente e perpetuamente scorporata dalla chiesa di S. Bartolomeo. Con lo stesso decreto il prelato dichiarava il parroco di Vidalenzo inamovibile e gli conferiva il titolo di arciprete, imponendogli tuttavia l’obbligo, in segno di ossequio e di antica dipendenza dalla chiesa matrice, di intervenire alla festa del santo titolare della collegiata di Busseto ed a quelle altre feste cui già fosse tenuto quale parroco limitrofo per costituzioni sinodali o per altre ragioni. Queste ultime clausole non avrebbero oggi più motivo di essere richiamate, in quanto il Concilio Ecumenico Vaticano II, con il Motu proprio Ecclesiæ Sanctæ n. 21 § 2, non solo ha abrogato le norme del can. 415 del C.J.C. perché restrittive dei diritti parrocchiali, ma ha affermato la piena autonomia dei parroci nell’esercizio del pastorale ministero.

Masiello P. Mario
: Amministratore Parrocchiale
Via Mogadiscio, 1, 43010, VIDALENZO, Italia