S. Croce

Festa patronale: S. Agata V.M., 5 febbraio.

Sagra tradizionale: Festa della Santa Croce, il secondo sabato di settembre.

Feste di devozione: S. Antonio Abate, 17 gennaio; Madonna della Cintura, l’ultima domenica di agosto.

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale, d’ordine ionico (sec. XV). Cappella del Cimitero (sec. XIX). Oratorio dell’Annunciazione di M.V. in località Varana, ora soppresso.

STORIA

Scoperte archeologiche hanno potuto stabilire l’esistenza a Zibello e nelle località finitime di abitati in epoca romana; ciò accredita l’opinione che primo edificio sacro di S. Croce sia stato uno di quei tempietti pagani che dall’epoca paleocristiana sino al sec. XI, quando passarono alla chiesa cattolica, molto spesso furono dedicati a S. Agata o a S. Lucia, le due giovanette sicule che nel sec. III testimoniarono con il loro martirio la fermezza della loro fede. Il tempietto, trasformato in cappella, fu appunto dedicato a S. Agata, il cui nome figura nel canone, ossia nella parte più antica della messa, ciò che dimostra come fin dal V secolo ella fosse venerata tra i martiri più gloriosi della Chiesa. Sull’area o nelle vicinanze della cappella, demolita perché forse ormai fatiscente, sorse una chiesa, che non è certo sia l’odierna, risalente agli inizi del sec. XV. Conservò la stessa dedicazione e fu compresa nella giurisdizione della pieve di Cucullo o Cogollo, l’attuale Pieveottoville, quale chiesa matrice del distretto. Alla cura d’anime provvedeva un curato amovibile nominato dall’arciprete di Pieveottoville; ma, sottoposta nel 1436 la chiesa pievana e quelle da essa dipendenti alla prepositura di Busseto, il diritto di nomina passò allo stesso prevosto di Busseto. Questa situazione si protrasse per alcuni anni anche dopo l’erezione, nel 1601, della diocesi di Borgo S. Donnino, finché nel 1607 essa si emancipò totalmente dalla chiesa di Busseto. Acquistando la propria autonomia ed entrando a far parte del vicariato foraneo di Pieveottoville. Nel 1612 divenne rettoria ed in seguito prepositura. Con decreto vescovile 20 gennaio 1962 la parrocchia – che nel corso dei secoli aveva mantenuto pressoché inalterata la propria giurisdizione territoriale – subì lo stralcio delle località Motta e Consolatico Inferiore, che venivano aggregate alla parrocchia di Polesine Parmense.