Madonna dei Prati

Madonna dei Prati
SS. Nome di Maria
Parrocchia
, 43011 Busseto
MADONNA DEI PRATI
Busseto
43011
Emilia-Romagna
Italia

Festa patronale e sagra tradizionale: La Vergine Santissima sotto il titolo del SS.mo Nome di Maria, la seconda domenica di settembre.

Feste di devozione: S. Antonio Abate, 17 gennaio; S. Giuseppe Lav., 1 maggio (festa della campagna).

Edifici sacri: Chiesa parrocchiale e Santuario diocesano del SS.mo Nome di Maria, bramantesca (1697). Oratorio della Madonna SS.ma Annunziata, alle Banzole (sec. XIX), di proprietà privata.

STORIA

La chiesa di Madonna dei Prati, eretta nel 1697, faceva parte della parrocchia di Roncole Verdi, pur fruendo di una certa autonomia quale centro attivo di devozione mariana. Già nel 1400 esisteva in luogo una cappellina nella quale era custodita un’immagine della Madonna col Bambino, di scuola mantegnanesca, dipinta ad olio su tela. Occultata per molti anni in un’intercapedine del muro, fu riportata occasionalmente alla luce nel 1689 ed il ritrovamento della venerata effigie fu contrassegnato da una successione di grazie che il popolo – ed in seguito anche l’autorità ecclesiastica dopo minuziose indagini – non esitò attribuire all’intercessione della Madre di Dio.
Da questi episodi prodigiosi trae origine la costruzione dell’odierno santuario mariano, la cui fama fu interrotta il 14 settembre 1828 da una sciagura che lasciò sgomenta l’Italia: un fulmine, scaricatosi nel tempio durante una funzione vespertina, provocò la morte di quattro sacerdoti e due cantori. Dovette trascorrere più di un secolo prima che il santuario, disertato dai fedeli e gravemente danneggiato per l’incuria degli uomini, risorgesse al primitivo splendore per l’interessamento e la munificenza di alcuni benefattori. La ripresa in seguito dei pellegrinaggi a carattere diocesano e di altre manifestazioni di devozione mariana, nonché la visita frequente di personalità illustri del mondo ecclesiastico e cattolico, contribuì a riaffermarne la fama. Alla nuova situazione – tenuto conto anche delle necessità spirituali degli abitanti, distando la chiesa parrocchiale di Roncole circa due chilometri dall’abitato – si conformò il provvedimento vescovile dell’erezione in santuario della parrocchia con decreto di mons. Fabbrucci in data 16 luglio 1926. La parrocchia veniva a costituirsi su territorio stralciato dalle parrocchie di Roncole Verdi, Samboseto e Frescarolo. Furono sottratte a Roncole le località Imola, Separata, Colombarola, Bonifica, Osteria, Chiesa, Bolzi, Cascina e Cascinetta, per un totale di 22 famiglie; a Samboseto le località Cascine, Fienile vecchio e S. Alessandro per un totale di 11 famiglie; a Frescarolo le località S. Ilario e Bacchetta, per un totale di nove famiglie. La parrocchia cominciò tuttavia a funzionare normalmente dal tempo di vacanza della parrocchia di Samboseto, ossia alla morte di don Giuseppe Onesti (11/2/1931), dato che al parroco di Samboseto furono lasciate le rendite dei terreni del suo beneficio in parte sottratte per la costituzione del beneficio parrocchiale di Madonna dei Prati. La località Trombette fu assorbita dalla parrocchia di Roncole Verdi per decreto vescovile 11/2/1962, mentre la località Bacchetta tornò a Frescarolo per decreto vescovile 12/2/1962.

Grossi Sac. Davide
: Vicario Parrocchiale